Ostensione del corpo di san Leopoldo
Nel contesto del Giubileo straordinario della misericordia, per volere di papa Francesco le spoglie mortali di san Leopoldo sono state temporaneamente traslate a Roma per un’ostensione pubblica, assieme a quelle di san Pio, “due tra i santi cappuccini che maggiormente si sono distinti per il loro servizio al confessionale. Due icone di vite impegnate in maniera incondizionata al servizio dell’annuncio della misericordia divina” (fra Mauro Jöhri, ministro generale dell’ordine dei Cappuccini).
Al loro arrivo a Roma il 3 febbraio, le urne contenenti i corpi dei due santi sono state collocate nella chiesa di San Lorenzo fuori le Mura (al Verano). Nella tarda serata del 4 febbraio le urne sono state trasportate al centro di Roma, a San Salvatore in Lauro. Nel pomeriggio del 5 febbraio una lunghissima processione con i due corpi si è snodata per le vie di Roma, raggiungendo il sagrato di San Pietro attraverso via della Conciliazione. Al termine del rito di accoglienza, presieduto dal card. Angelo Comastri, le urne sono state portate all’interno della basilica vaticana di San Pietro e collocate nella navata centrale, dinanzi all’altare della Confessione. Nella basilica di San Pietro sono rimaste esposte alla venerazione dei fedeli fino al mattino dell’11 febbraio. “Complessivamente sono state mezzo milione le persone presenti in una settimana a Roma per questo atteso evento del Giubileo della Misericordia”, confermò il Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione tracciando il bilancio dell’evento giubilare.
Sulla via del rientro a Padova, le reliquie di san Leopoldo sono state esposte anche nella basilica di Loreto, nel santuario della Santa Casa, dall’11 al 14 febbraio. Poi, dal 14 al 16 febbraio, nella chiesa dei cappuccini di Bologna (San Giuseppe Sposo) e, dal pomeriggio del 16 al pomeriggio del 17 all’interno della Basilica di sant’Antonio a Padova. Una solenne processione ha poi accompagnato le venerate spoglie di san Leopoldo fino al suo santuario.
In risposta alle pressanti richieste della Chiesa croata, dal 13 al 18 aprile 2016 c’è stata una traslazione e ostensione a Zagabria (Croazia), all’interno della cattedrale cittadina e nella chiesa dei frati cappuccini dedicata a san Leopoldo (distretto di Dubrava). Circa 250 mila i pellegrini provenienti da tutto il paese.
Dal 14 al 19 settembre 2017 si è svolta una nuova traslazione e ostensione delle spoglie mortali di san Leopoldo. Mons. Ilija Janjić, vescovo della diocesi di Kotor/Cattaro (Montenegro), aveva chiesto che san Leopoldo (nel 75º anniversario della sua morte) potesse tornare per qualche giorno nella sua terra natale. Di qui, la speciale ostensione che ha fatto tappa, oltre che a Castelnuovo di Cattaro, anche in alcune città costiere della Croazia: Zara, Dubrovnik, Spalato e Fiume. Secondo alcune stime, oltre 150 mila fedeli sono passati a venerare le spoglie del santo confessore cappuccino.