1. La cappella e la tomba del santo
Di fronte alla celletta-confessionale di san Leopoldo si trova la cappella, dove dal 1963 riposano le spoglie del santo. La tomba, di marmo rosso, è meta di un continuo pellegrinaggio di persone, attratte dalla forza spirituale di un amico che continua a donare protezione e conforto.
All’interno, accanto alla lapide tombale, in una nicchia, è esposto il reliquiario contenente la mano destra del santo: per ricordare le innumerevoli volte che essa si è alzata e protesa per assolvere, benedire e consolare. L’artistica pala dell’altare della cappella, realizzata da Lino Dinetto, interpreta la missione di san Leopoldo: condurre le anime alla Santissima Trinità, per la mediazione di Gesù Redentore.
La stola sacerdotale e il saio francescano indossati da san Leopoldo, ricordano il servizio e la donazione di un’intera esistenza: il santo confessore è presentato inginocchiato come intercessore e come un fratello che indica la strada che conduce all’intimità con Cristo.
All’esterno, sopra la tomba, arde giorno e notte la «Lampada della riconciliazione». Il rito dell’offerta del l’olio che la alimenta viene rinnovato ogni anno il 12 maggio, festa liturgica del santo.